Child 44 è il nuovo film di Danile Espinoza, regista danese alla sua seconda fatica prodotta oltreoceano, e nientepopodimeno che da Ridley Schott. Il film ha una co-produzione degli Stati Uniti d'America, Regno Unito, Romania, Repubblica Ceca, e girato prevalentemente in Repubblica Ceca.
Tratto dal romanzo Il bambino numero 44 di Tom Rob Smith, edito in Italia da Sperling&Kupfer, è basato sulla storia vera del cosiddetto macellaio di Rostov, Andrej Romanovič Čikatilo, anche se il film è ambientato negli anni '50, quindi diversi decenni prima dei reali fatti di Rostov, e anche la trama si discosta a volte dai fatti realmente accaduti.
La trama si snoda attraverso le vicende di Leo Demidov (Tom Hardy), alto membro della polizia sovietica MBG, e della sua discesa agli inferi che comincia con il suo rifiuto di denunciare la moglie ( Noomi Rapace) come traditrice. Sullo sfondo dei ritrovamenti dei primi cadaveri di bambini, Leo perde la sua posizione e i suoi privilegi, viene esiliato da Mosca e mandato in un piccolo paese a vivere in una topaia. Ma è qui che avverrà l'incontro con un generale, Gary Oldman, e la scoperta di nuovi cadaveri di bambini disseminati lungo la ferrovia.
Comincia una indagine fuori dal protocollo, il regime di Stalin non può ammettere l'esistenza di un killer seriale, perchè 'non ci sono omicidi in Paradiso' cioè nella Russia Comunista. Alla fine l'assassino è stanato e Leo riabilitato, i buoni (sembrano) vincere in questa cupa vicenda.
CHILD 44, un thriller?
Detta così, e come viene presentata, la storia sembra quella di un classico serial killer movie, solo girato nell'est europeo.
In realtà in questo senso il film è un pò un raggiro. C'è in effetti la storia dell'indagine sugli omicidi dei bambini, ma viene liquidata alla fine abbastanza alla svelta. Il vero focus di questo film è la situazione del popolo sovietico di quegli anni, è un film politico e storico, che ricorda le stragi per fame in Ucraina, la popolazione terrorizzata alla mercè degli ispettori del MBG, che senza preavviso potevano arrestare, torturare e uccidere 'sospetti' di tradimento. Un clima di terrore che viene espresso nel film con una regia diretta e da colori spenti.
In Russia il film non è stato proiettato perchè considerato inappropriato in quanto si tratta di «una distorsione storica dei fatti, che dipinge i
sovietici come una sottocategoria umana immorale, una massa di orchi
assetati di sangue, una massa di spiriti malvagi».
Se il taglio del film sia storicamente più o meno corretto è una questione che rimando a voi, io posso solo dirvi che la critica non è stata tenera con questo film, che ha preso su Rotten Tomatos, il celebre sito di settore, solo 4,6 su 10 come parere della critica e 3,3 su 5 come opinione dell'audience.
Il film a me è piaciuto, l'ho trovato comunque un pò diverso dal solito e con quelche spunto di riflessione, quindi sì, ve lo consiglio.
Vi lascio con qualche immagine e con il trailer italiano.